Lazio, Pirozzi: avvisato Meloni-Letta-Salvini. Non obbligo nessuno

"Mi hanno chiamato tanti sindaci, associazioni e cittadini"

NOV 10, 2017 -

Roma, 10 nov. (askanews) – “Sono settimane che ci penso, mi hanno chiamato tanti sindaci, associazioni e cittadini. Io ho riflettuto a lungo, scelte del genere vanno valutate attentamente, col cervello, e la fine con il sorriso ho deciso di mettermi al servizio della comunità come ho sempre fatto”. Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, in una un’intervista a La Repubblica in cui parla della sua candidatura alla presidenza della Regione Lazio con una sua lista civica.

Quanto alla possibilità che possa essere accusato di aver speculato sul terremoto, Pirozzi spiega: “Non penso si possa dire una cosa del genere di me. Io non sono un professionista della politica, sono un professionista del servizio civico come credo di aver dimostrato in questi anni. Ho fatto il vice sindaco per 100 mila lire al mese, il sindaco per 600 euro, ho ricoperto numerosi altri incarichi per la Provincia e Comuni Montani del tutto gratuitamente”.

Pirozzi poi racconta di aver chiamato, ieri, Giorgia Meloni, Gianni Letta e Matteo Salvini per annunciargli le sue intenzioni: “Vengo da quel mondo – ha detto – mi sembrava giusto avvertirli prima” e sottolinea che i tre non gli hanno risposto “niente” e che si è limitato a comunicarlo: “D’altra parte io non voglio obbligare nessuno. Chi ci sta, ci sta”.