Reporter ucciso Slovacchia, Gratteri: verosimile sia ‘ndrangheta

"Europa non attrezzata sul piano normativo a contrastare le mafie"

MAR 1, 2018 -

Roma, 1 mar. (askanews) – “E’ verosimile” che ci sia la ‘ndrangheta calabrese dietro l’omicidio in Slovacchia del giorlista Jan Kuciak e della compagna: “Io in genere non parlo di indagini in corso o sulle quali non ho informazioni, ma è ovvio che la ‘ndrangheta è capace di fare questo tipo di cose”. Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, ai microfoni di “6 SU Radio1”.

Gratteri ha spiegato che “da quello che risulta dalle nostre indagini ormai la ‘ndrangheta è radicata, non infiltrata, ma radicata non solo in Italia, ma anche nei paesi europei, ad esempio in Germania e Svizzera. Ma di recente alcune nostre indagini ci hanno portato nell’Est europeo, oltre che in Slovacchia in Ungheria, in Romania: la ‘ndrangheta si sta espandendo verso est, la ‘ndrangheta va dove c’è da gestire potere, denaro, opportunità. Il dramma è che purtroppo l’Europa non è attrezzata sul piano normativo a contrastare le mafie, in particolare la ‘ndrangheta, perchè in Europa non c’è ormai da decenni la percezione dell’esistenza della mafia. Prova ne è che gli Stati europei non vogliono o non ritengono non opportuno nè necessario attrezzarsi sul piano normativo come l’Italia. Stiamo ancora a discutere dell’opportunità o meno di inserire nei loro ordinamenti l’associazione a delinquere di stampo mafioso, ma noi abbiamo difficoltà anche sul piano del traffico di stupefacenti, non prevedono nemmeno la possibilità di ritardare un arresto o un sequestro”.(Segue)