Piemonte, oltre 8mila domande per reddito inclusione

Prima Regione italiana ad aver attivato il Rei

MAR 26, 2018 -

Torino, 26 mar. (askanews) – Il Piemonte è la prima Regione italiana ad avere attivato il Rei (Reddito di inclusione) che prevede il reddito di inclusione che prevede un sostegno economico per i nuclei familiari con Isee annuale fino 6.000 euro, erogato se c’e’ almeno un minore, o un disabile, o un adulto over 55 senza lavoro.

Varatodalla Giunta Chiamparino, il piano prevede un investimento di 200milioni di euro in 2 anni. A fare il punto sulla misura a contrasto della povertà è stato oggi l’assessore regionale al Welfare, Augusto Ferrari. Le domande sono state oltre 8mila. “Ne sono state caricate circa 7.000, sono circa il 93% delle richieste presentate, quelle che hanno già superato, per Inps, il primo filtro di selezione, in linea con i requisiti minimi. Possiamo anche dire che relativamente le domande caricate i target prevalenti, che sono quelli che ci fanno dire che il REI va nella direzione giusta, sono quelli relativi ai nuclei familiari con minori a carico, del circa il 56%, e i nuclei familiari con ultracinquantenni disoccupati, che sono il 35%” ha riferito l’assessore.

” E’ interessante notare come dalle domande fino ad oggi presentate la percentuale principale è data da cittadini di nazionalità italiana, per circa il 68%, il 24% da cittadini extracomunitari e il restante cittadini comunitari. In un momento in cui gli strumenti a contrasto della povertà sono al centro del dibattito politico, i dati ci dicono che stiamo parlando di qualcosa che è effettivamente in movimento, e non di qualcosa che si può o si potrà fare- ha aggiunto Ferrari – Il Piano affronta la non autosufficienza in coordinamento con le Asl, il contrasto alla poverta’, il sostegno alle famiglie, il sostegno all’abitare, e il nuovo servizio civile, grande mezzo per l’inclusione attiva dei giovani”.