Sicilia, furto in coop Arci agrigentina: rubati 2 trattori

Erano usati per coltivare vigneti confiscati a mafia

APR 24, 2018 -

Palermo, 24 apr. (askanews) – Un grave furto è stato perpetrato la scorsa notte a Canicattì, in provincia di Agrigento, ai danni della cooperativa “Lavoro e non solo”. Due trattori, un camion ed altri attrezzi agricoli sono stati rubati dal capannone dove erano custoditi in questi giorni, utilizzati nella lavorazione dei vigneti coltivati in quell’area su alcuni terreni confiscati alla mafia.

L’ARCI Sicilia, nell’esprimere la propria solidarietà ai lavoratori della Cooperativa, ribadisce “il proprio impegno a sostegno delle attività della cooperativa e sottolinea l’importanza di proseguire il percorso di riconversione dei beni confiscati in attività economiche sane, in grado di produrre ricchezza per la comunità. Aldilà del danno economico che il furto di questa notte ha prodotto, ciò che preoccupa di più è il rischio che i lavori al vigneto subiscano un rallentamento proprio ora che la campagna di produzione dell’uva entra nella fase più importante. Facciamo appello alle autorità competenti – prosegue la nota – affinchè siano intensificate ancora di più le attività di tutela e di controllo sui beni confiscati, per contrastare in maniera ancora più incisiva il tentativo della criminalità di arrestare la spinta al rinnovamento”. La cooperativa “Lavoro e non solo”, nata negli anni ’90 su iniziativa dell’ARCI, da diversi anni gestisce terreni confiscati a diversi mafiosi tra Corleone, Canicattì e Polizzi Generosa, terreni che hanno creato occupazione per diversi soci e lavoratori e in cui ogni anno, centinaia di giovani provenienti da tutta Italia partecipano da maggio ad ottobre ai campi della legalità promossi dall’ARCI. Il furto è stato denunciato questa mattina dal presidente della cooperativa Calogero Parisi ai carabinieri della compagnia di Canicattì.