Piemonte, Viotti: no sfiducia in Chiamparino, ma servono primarie

"Errore tattico non averle fatte con Fassino"

GIU 5, 2018 -

Torino, 5 giu. (askanews) – Si facciano le primarie per scegliere il candidato del Pd alle prossime regionali del 2019. La sollecitazione giunge dalla europarlamentare Daniele Viotti, esponente del Comitato di reggenza del Pd piemontese. Ieri Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, ha dato disponibilità a ricandidarsi nel primo incontro del comitato di reggenza del Pd regionale. Secondo Viotti: “E’ stato un errore tattico non averle fatte quando Fassino fu candidato per il bis al Comune di Torino, e non dovremmo ricadere nella stessa trappola”.

“Non e’ una questione di sfiducia nei confronti dell’operato di Chiamparino, che ha dato la sua disponibilita’ a ricandidarsi ma un modo per rafforzare il candidato e per mettersi in ascolto del territorio con largo anticipo” ha messo in chiaro l’eruroparlamentare Pd.

“Non esiste alcuna possibilita’ di alleanze con forze di centrodestra o con liste che raccolgano classe dirigente proveniente da quegli schieramenti. C’e’ una prima e fondamentale alleanza da creare: quella con i cittadini, con i nostri elettori e con i corpi intermedi: quelli storici come i sindacati, e quelli nuovi come Arci, Caritas e organizzazioni di quartiere” ha proseguito Viotti.

“A Chiamparino – ha concluso – va il nostro grazie per essersi messo ancora a disposizione in questi tempi difficili”.