Welfare, ok a piano Emilia-Romagna per lotta povertà 2018-2020

Reddito minimo e percorsi di inclusione socio-lavorativa

GIU 6, 2018 -

Roma, 6 giu. (askanews) – Reddito minimo per le famiglie più in difficoltà e percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa. Sono i pilastri del Piano regionale per la lotta alla povertà 2018-2020, approvato oggi in Aula con il sì della maggioranza (Pd, Si e Gruppo misto-Mdp), il voto contrario dell’opposizione (Ln, Fi, Fdi e Gruppo misto-Mns) e la non partecipazione al voto del M5s. “Il tema della povertà è il tema cruciale di questi anni- ha sottolineato Stefano Caliandro del Partito democratico- e questa Regione ha fatto la scelta di mettere in piedi un piano regionale di contrasto alla povertà con investimenti complessivi di oltre 231 milioni euro”. Il capogruppo dem ha delineato i tre percorsi che caratterizzano il nuovo Piano: il reddito minimo, approvato proprio ieri dall’Assemblea che estenderà la platea dei beneficiari e ha l’obiettivo di “sostenere gli ultimi in maniera universalistica”; il secondo è quello che mira all’inclusione socio-lavorativa delle persone che vivono in una condizione di disagio sociale; il terzo è quello che sottolinea la differenza tra fragilità e povertà e interviene in aiuto delle persone fragili che hanno difficoltà ad accedere al mondo del lavoro. “Oggi in Italia ci sono 15 milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà relativa- ha spiegato Caliandro- chiediamo al nuovo Governo di incrementare il reddito minimo e di impegnarsi con misure di contrasto alla povertà di natura universalistica e che prevedano percorsi di inserimento lavorativo”.(Segue)