Migranti, Vescovo Vicenza: appello a parrocchie per accoglienza

Già 200 ospiti di canoniche e alloggi

LUG 19, 2018 -

Vicenza, 19 lug. (askanews) – Appello del vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziolo all’accoglienza diffusa dei migranti e per una nuova campagna di aiuti in Africa, dove tra lo’altro operano centinaia di missionari vicentini. Pizziolo raccomanda “l’accoglienza dignitosa e umanizzante di piccoli nuclei di migranti in appartamenti di proprietà delle parrocchie o in locazione”. “Invito ogni cristiano, ogni uomo e donna di buona volontà – scrive – a praticare una qualche forma di volontariato, mettendosi a disposizione della Caritas diocesana e parrocchiale, o di altre associazioni, individuando piccole strutture di accoglienza. Ad oggi, nel territorio diocesano sono attivi 17 appartamenti, nei quali sono ospitati una ottantina di migranti, ed altre strutture ecclesiali per un totale di oltre 200 persone accolte”. La scelta ecclesiale di privilegiare la forma dell’accoglienza diffusa, dando ospitalità a 4 persone per appartamento e coinvolgendo i volontari della comunità locale, si è rivelata positiva su molti piani, sia dell’inclusione abitativa e lavorativa (che ha portato ad effettiva autonomia), sia .della sensibilizzazione delle nostre comunità ecclesiali e civili. ‘Quanto all’aiutiamoli a casa loro’, il vescovo afferma che non ci si può fermare ai proclami. “Come diocesi di Vicenza vogliamo impegnarci, insieme a tante altre organizzazioni (Cuamm, ONG, operatori umanitari, volontari e cooperatori) e soprattutto attraverso le centinaia di missionari e missionarie vicentini, a individuare progetti e iniziative in grado di riscattare le persone dalla miseria, dalle malattie, dalla mancanza di istruzione. L’Evangelizzazione deve essere sempre accompagnata dalla promozione umana – sottolinea il vescovo -. Possiamo contribuire alla realizzazione di scuole di base, di centri di formazione professionale, di raccolta e distribuzione di farmaci, della cura delle mamme con i loro figli, della coltivazione continua e mirata di orti, accanto a tante altre iniziative che uno spirito solidale e creativo può suggerire”