Pordenone, 3 ago. (askanews) – “La testimonianza del Vangelo passa non tanto dai proclami, ma attraverso il servizio ai poveri, ai fragili, agli indifesi, ai non potenti”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, celebrando a Concordia Sagittaria la festa del patrono della diocesi di Concordia-Pordenone Santo Stefano protomartire. “È in questo modo, con questo quotidiano “martirio”, che con il vostro servizio quotidiano – ha aggiunto Bassetti rivolto ai numerosi sacerdoti presenti, insieme ai vescovi Giuseppe Pellegrini, Ovidio Poletto e Livio Corazza – la Chiesa può continuare ad annunciare quel Cristo che, nel giudizio finale, si rivelerà come il Povero e lo Straniero che avremo o non avremo accolto e accudito”.Bassetti si è poi chiesto che cosa sta succedendo nelle nostre antiche terre di fede cristiana? “Siamo tutti più chiusi in noi stessi, noi sacerdoti compresi, e forse meno disposti a venire incontro alle esigenze del prossimo; siamo tutti più avidi di beni, come se questa vita non dovesse finire mai” è stata la sua risposta. “Un male profondo sembra esser sorto all’interno della società come della Chiesa: un senso di smarrimento ci assale ogni giorno dinanzi ai drammi della violenza, della droga, del gioco d’azzardo, dell’immoralità e dell’arroganza diffusa, del disprezzo della vita e della dignità delle persone. Sono questioni di fronte alle quali siamo chiamati a riflettere come Chiesa e come singoli – ha concluso – senza soccombere, guidati dalla forza e dalla luce del Cristo risorto e dal coraggio dei martiri, che non hanno avuto paura dei drammi del loro tempo”.