Papa: successo, potere e denaro non liberano ma schiavizzano

Per sfuggire a precarietà, l'uomo cerca la religione 'fai-da-te'

AGO 8, 2018 -

Città del Vaticano, 8 ago. (askanews) – “Successo, potere e denaro. Questi sono i grandi idoli, sono le tentazioni di sempre! Ecco che cos’è il vitello d’oro: il simbolo di tutti i desideri che danno l’illusione della libertà e invece schiavizzano, perché l’idolo sempre schiavizza”: così Papa Francesco all’udienza generale del mercoledì.

“La natura umana, per sfuggire alla precarietà, la precarietà del deserto, cerca una religione ‘fai-da-te’: se Dio non si fa vedere, ci facciamo un dio su misura”, ha detto Jorge Mario Bergoglio.

Tutto nasce, ha avvertito il Papa, “dall’incapacità di confidare soprattutto in Dio, di riporre in Lui le nostre sicurezze, di lasciare che sia Lui a dare vera profondità ai desideri del nostro cuore. Questo permette di sostenere anche la debolezza, l’incertezza e la precarietà. Senza primato di Dio si cade facilmente nell’idolatria e ci si accontenta di misere rassicurazioni”.

Per Francesco, “liberare il popolo dall’Egitto a Dio non è costato tanto lavoro, lo ha fatto come segno di potenza e amore, il grande potere di Dio è stato togliere l’Egitto dal cuore del popolo, cioè togliere l’idolatria, e ancora continua a lavorare per toglierla dal nostro cuore, togliere quell’Egitto che portiamo dentro, il fascino dell’idolatria”.