Raid a sede Pd a Roma, perquisizioni Digos a militanti Forza Nuova

Sequestrate mazze da baseball, simboli fascisti e nazisti

AGO 31, 2018 -

Roma, 31 ago. (askanews) – Perquisizioni della Digos a carico di militanti di Forza Nuova, responsabili del raid, avvenuto a luglio, nella sede del Partito Democratico di via Chiovenda, a Roma: sequestrate mazze da baseball, immagini e materiali con simboli fascisti e nazisti.

Ieri, agenti della polizia della Digos di Roma eseguito i decreti di perquisizione emessi dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Roma a carico di quattro militanti di Forza Nuova, indagati per il violento raid, avvenuto nella notte del 1 luglio scorso nella sede del Partito Democratico di via Chiovenda. A seguito dell’indagini, tra gli autori del raid sono stati individuati i quattro militanti sottoposti a perquisizione, tutti già conosciuti per l’appartenenza al movimento di estrema destra Forza Nuova. Durante le perquisizioni sono state sequestrate una mazza da baseball con le scritte “dux Mussolini”, “Boia Chi Molla”, l’immagine del Duce e del fascio littorio, un casco con impressa una svastica, alcuni coltelli e altro materiale con simbologia fascista.

Nel corso del blitz, dopo aver imbrattato con scritte inneggianti al fascismo le mura della sede del Pd, avevano anche minacciato i presenti al grido “Qui comandiamo noi…siamo fascisti…se avete qualche problema uscite fuori …siamo fascisti…comandiamo noi”. Poi i militanti avevano anche rubato la bandiera della vicina sede di Rifondazione Comunista e Potere al Popolo.