Torino, 19 set. (askanews) – Cinquantotto chili di marijuana e oltre 300 piante, una pistola con matricola abrasa e una sessantina di proiettili sono stati sequestrati a Torino dalla Polizia, che ha scoperto un laboratorio per la produzione e il confezionamento di marijuana.
Si tratta di tre locali in un seminterrato di un palazzo di via Borgaro 88. Una parte del seminterrato era in procinto di essere trasformata in serra, con ventole di aspirazione dell’aria, termostati, lampade alogene e pannelli riflettenti, in un’altra stanza venivano confezionate grosse palle di cellophane da mezzo chilo ciascuna. La terza stanza era attrezzata con un divano letto, per la vigilanza notturna del laboratorio.
In manette sono finiti D.I., italiano di 45 anni con piccoli precedenti per truffa e un albanese B.E. Di 38 anni, con precedenti per furti e sfruttamento della prostituzione, arrestati dagli uomini del Commissariato Madonna di Campagna, guidato dal dirigente Cecilia Tartoni.
“Il seminterrato si trova vicino ai centri di spaccio, da Piazza Alimonda alla Spina tre, ed e’ probabile che servisse i pusher della zona,realtà che stiamo cercando di polverizzare”, ha puntualizzato il Questore di Torino, Francesco Messina. Sul mercato la marijuana sequestrata avrebbe fruttato 600 mila euro.
Le piante venivano coltivate nella campagna tra Borgaro e Mappano, lungo la tangenziale di Torino Nord accanto ad una cascina abbandonata.