Milano, 22 set. (askanews) – I carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) di Milano hanno eseguito il sequestro preventivo della farmacia Caiazzo nel capoluogo lombardo. Secondo quanto riferito dall’Arma, il provvedimento (che riguarda anche il magazzino della farmacia) è stato disposto dal gip Manuela Cannavale su richiesta del sostituto procuratore David Monti che coordina le delle indagini che nell’aprile scorso avevano portato a 13 arresti, tra cui il titolare della farmacia. In estrema sintesi, nell’inchiesta denominata “Contramal”, il 43enne farmacista e gli altri 12 indagati sono accusati a vario titolo di aver acquistato grosse partite di farmaci particolarmente costosi (principalmente salvavita, antitumorali e a base di oppiacei) a prezzi “calmierati perché ufficialmente destinati al rifornimento di ospedali pubblici e cliniche private, e di averli invece rivenduti a prezzi maggiorati su “mercati illeciti esteri”, in Medio Oriente, Asia e in alcuni Paesi europei.
Sempre secondo quanto spiegato dagli investigatori del Nas che hanno condotto le indagini, la decisione di chiedere il sequestro dell’esercizio commerciale e la nomina di un amministratore giudiziario, sarebbe stata presa in base a quanto sarebbe emerso nella documentazione sequestrata in aprile e alle ammissioni che avrebbero fatto alcuni degli indagati.
Al momento la farmacia della piazza poco distante dalla stazione Centrale è chiusa al pubblico.