Rome Half Marathon, tra i 7.500 vincono un eritreo e una ucraina

La corsa sulla "via della pace"

SET 23, 2018 -

Roma, 23 set. (askanews) – Roma corre sulla via della pace. Stamattina erano 7.500 i runners che si sono dati appuntamento in via della Conciliazione per la seconda edizione della Rome Half Marathon Via Pacis. A vincere, un eritreo per gli uomini e una ucraina per le donne.

È stata una mattinata di festa che ha fatto correre tante persone di tutte le età, intere famiglie, che oltre alla mezza maratona hanno animato la Run For Peace, la non competitiva di 5 chilometri.

L’evento è promosso da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio della Cultura, Dicastero della Santa Sede, e organizzato dalla FIDAL – Federazione Italiana di Atletica Leggera -, con il patrocinio e la collaborazione del MIBAC e il patrocinio del CONI, CIP, Comunità Europea, MIUR, Regione Lazio, ICS, CESV, CSI e della Nelson Mandela Foundation che, ha inserito la Via Pacis tra gli eventi internazionali commemorativi del centenario della nascita di Nelson Mandela.

Alla partenza erano presenti la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura Mons. Melchor Sanchez de Toca, il Presidente Fidal Alfio Giomi, il presidente dell’EAA Svein Arne Hansen, l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia, la vice presidente del Coni Alessandra Sensini (che poi ha corso la non competitiva di 5 chilometri), il rappresentante dell’ufficio di Presidenza della Regione Lazio Roberto Tavani, l’ambasciatore del Sudafrica Shirish M. Sonie e quello del Kuwait Sheikh Ali Khaled Al Sabah, i rappresentanti della Comunità Europea e i rappresentanti delle diverse comunità religiose coinvolte nell’evento che hanno letto ciascuno un messaggio: S.E.R. Mons. Paolo Selvadagi, Vescovo Ausiliare Diocesi di Roma Consultore del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, REV. Tim Macquiban, Ministro Chiesa Metodista Ponte S.Angelo, Gertrud Wiedmer, Kirchmayer Ursula e Lauckner Alberti Maria della Comunità Evangelica Luterana Tedesca, Alessandro Benedetti e Emilia Mazlum Cosetta Scotto di Freca della Comunità Baha’i, Padre Vladimir Laiba della Chiesa Greco-Ortodossa di San Teodoro al Palatino-Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, Svamini Shuddhananda Ghiri, Lilamaya Devi e Kamala Devi dell’Unione Induista Italiana, Imam Salah Ramadan, Omar Camiletti e Hassan Batal del Centro islamico Culturale d’Italia (Grande Moschea di Roma), Giorgio Raspa, Gianfranco Keiko Lustrissimi e Roberto Petrignani dell’Unione Buddhista Italiana, il rabbino capo della Comunità ebraica Riccardo Di Segni e la Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello.

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