Rifiuti Roma, Patanè (Pd): il ministro Costa svegli la Raggi

Il governo conferma quanto Regione Lazio ripete da anni

OTT 5, 2018 -

Roma, 5 ott. (askanews) – “Sull’emergenza rifiuti della Capitale arriva la sveglia alla “Bella addormentata” Raggi anche dal ministro dell’ambiente Sergio Costa”. Parole di Eugenio Patané, consigliere regionale del Lazio del Pd e membro della Commissione agricoltura e ambiente alla Pisana. “Dal dicastero dell’ambiente, peraltro di un Governo “amico” dell’amministrazione capitolina – prosegue Patané – arriva la conferma di quanto dalla Regione ripetiamo da anni: è Virginia Raggi, in quanto Sindaco della Città metropolitana, a dover emanare un atto politico che indichi quali siano le cosiddette zone bianche, ossia le zone idonee nel territorio di Roma e provincia a ospitare nuovi impianti. Senza tale indicazione, lo ribadiamo da tempo, la Regione non può definire il nuovo piano rifiuti. La situazione nella capitale è drammatica: mancano gli impianti perché quelli pubblici non sono sufficienti e si è quindi costretti a portare i rifiuti dai privati e fuori Roma, con un enorme aggravio di costi. Anche dal punto di vista della raccolta differenziata, ammesso e non concesso che siano stati compiuti dei timidi passi avanti, non è stato risolto il problema principale, ossia quello di avere degli impianti in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti. Allo stato attuale vengono soltanto sostenuti dei costi, come quelli per la raccolta, senza avere i benefici dovuti a riuso, riutilizzo e vendita del materiale riciclato. Speriamo che la sveglia suonata dal ministro Costa – conclude Patané – desti finalmente dal torpore la sindaca Raggi, visto che l’emergenza rifiuti a Roma si fa ogni giorno più grave”.