Venezia, 18 dic. (askanews) – “Va rispettata la volontà della gente”. Questo il primo commento di Luca Zaia, presidente del Veneto. Il referendum di domenica, in 16 Comuni, ha confermato 5 fusioni mentre altrettante sono saltate. “Va preso atto di quanto hanno deciso gli elettori ma, a mio parere, il Veneto è oggi nelle condizioni di poter passare da 574 a 150 Comuni, perchè non siamo più come al tempo in cui per le distanze si dovevano avvicinare i servizi a casa – osserva Zaia -. Vale lo stesso discorso per gli ospedali. Dal dopoguerra in Veneto ne sono stati chiusi 49 per meglio qualificare quelli che rimanevano”.