Dl sicurezza, Orlando: non arretro, comportamento governo eversivo

Il sindaco di Palermo: reazione Salvini dimostra degrado politica

GEN 3, 2019 -

Roma, 3 gen. (askanews) – Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, non intende recedere dalla sua posizione contro l’applicazione del decreto sicurezza, convertito in legge: “Non arretro, non c’è motivo di arretrare. Il comportamento del governo è eversivo, non siamo un modello ma solo l’esempio di come si debba rispettare la Costituzione”, ha dichiarato sottolineando che la reazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini “dimostra il degrado della cultura politica”.

Il sindaco di Palermo, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ed è tornato a parlare della sua presa di posizione: “Non arretro, non c’è motivo di arretrare, io ho assunto una posizione che non è né di protesta, né di disubbidienza, né di obiezione di coscienza. Ho assolto alle mie funzioni istituzionali di sindaco, l’ho fatto in modo formale il 21 dicembre, senza fare alcun comunicato”.

“C’è una parte di competenza comunale – ha spiegato il sindaco – nella quale il decreto manifesta il suo volto disumano e criminogeno perché stiamo parlando di quella parte del provvedimento che rende concretamente illegittimi coloro che sono legittimi. Siamo in presenza di un provvedimento che rende coloro che hanno un regolare permesso di soggiorno ad essere dall’oggi al domani senza diritti”. E “tutto questo è in palese violazione dei diritti costituzionali”, quindi “è dovere di un sindaco non scaricare sui dipendenti comunali la responsabilità, per questo ho disposto per iscritto di sospendere l’attuazione di questo decreto, perché siamo in presenza di una violazione di diritti umani che non sono poi risarcibili”.(Segue)