Papa Francesco introduce il “mea culpa” al vertice sugli abusi

Per entrare nel futuro con coraggio diciamo: Padre ho peccato

FEB 23, 2019 -

Città del Vaticano, 23 feb. (askanews) – Papa Francesco ha introdotto l’esame di coscienza – sotto forma di una serie di domande – alla veglia penitenziale in Vaticano culmine del vertice sugli abusi con i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo: “Per tre giorni ci siamo parlati e abbiamo ascoltato le voci delle vittime che da minori hanno sofferto nella nostra Chiesa. Ci siamo chiesti l’un l’altro come possiamo agire responsabimente, quali passi dobbiamo ora intraprendere.

Per potere entrare nel futuro con rinnovato coraggio dobbiamo dire come il figlio prodigo: Padre ho peccato. Abbiamo bisogno di esaminare dove sono necessarie azioni concrete per le Chiese locali, per i membri di conferenze episcopali e per noi stessi, e ciò richiede guardare sinceramente alle situazioni createsi in nostri paesi e nostre stesse azioni”.

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