Papa: Roma sia città ospitale con migranti nelle periferie

"Città dei ponti, mai dei muri"

MAR 26, 2019 -

Roma, 26 mar. (askanews) – Roma rimanga “città ospitale” di fronte ai “numerosi migranti fuggiti dalle guerre e dalla miseria” che abitano le sue periferie. Roma, ha detto il Papa, “città dei ponti, mai dei muri”.

“Sono trascorsi 45 anni da quel Convegno che ebbe per titolo: ‘Le responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e di giustizia nella Diocesi di Roma’, meglio noto come il Convegno ‘sui mali di Roma’”, ha ricordato il Papa. “Esso si impegnò a tradurre in pratica le indicazioni del Concilio Vaticano II e consentì di affrontare con maggiore consapevolezza le reali condizioni delle periferie urbane, dove erano giunte masse di immigrati provenienti da altre parti d’Italia. Oggi quelle e altre periferie hanno visto l’arrivo, da tanti Paesi, di numerosi migranti fuggiti dalle guerre e dalla miseria, i quali cercano di ricostruire la loro esistenza in condizioni di sicurezza e di vita dignitosa. Roma, città ospitale, è chiamata ad affrontare questa sfida epocale nel solco della sua nobile storia; ad adoperare le sue energie per accogliere e integrare, per trasformare tensioni e problemi in opportunità di incontro e di crescita. Roma, fecondata dal sangue dei Martiri, sappia trarre dalla sua cultura, plasmata dalla fede in Cristo, le risorse di creatività e di carità necessarie per superare le paure che rischiano di bloccare le iniziative e i percorsi possibili. Questi potrebbero far fiorire la città, affratellare e creare occasioni di sviluppo, tanto civico e culturale, quanto economico e sociale. Non si temano la bontà e la carità! Esse sono creative e generano una società pacifica, capace di moltiplicare le forze, di affrontare i problemi con serietà e con meno ansia, con maggiore dignità e rispetto per ciascuno e di aprirsi a nuove occasioni di sviluppo”.