Perché il capo Hamas Sinwar (che ha detto: basta guerre) ora accusa la giornalista Borri

Ritratta e minaccia denunce

OTT 5, 2018 -

Roma, 5 ott. (askanews) – Hamas ha accusato l’autrice di un’intervista al capo del movimento palestinese a Gaza, Yehia Sinwar, di avere “venduto” la stessa intervista al quotidiano israeliano Yediot Ahronot senza aver messo al corrente l’intervistato. I media arabi riportano in proposito oggi un comunicato emesso dall’ufficio dello stesso Sinwar. Una anticipazione dell’intervista a firma di Francesca Borri era stata diffusa ieri sia da “la Repubblica” e sia da Yediot Ahronot, quotidiano conservatore israeliano. Oggi entrambi i giornali hanno pubblicato la versione integrale dell’intervista in cui Sinwar, tra l’altro, dichiara che il suo movimento “non vuole più guerre” con Israele.

Oggi il quotidiano panarabo al Hayat pubblica un comunicato di “chiarimento” dell’ufficio di Sinwar nel quale “sostiene che Borri aveva chiesto ufficialmente l’intervista per la Repubblica e il Guardian” e non anche per Yediot Ahronot, violando la volontà del leader di Hamas di non concedere interviste a media israeliani. La giornalista Borri, “purtroppo non ha rispettato la sua professione ed a quanto sembra ha venduto l’intervista al giornale Yediot Ahronot (…) e distorto alcuni dei contenuti dell’incontro a favore del quotidiano israeliano”, ha scritto l’ufficio di Sinwar in riferimento, come scrive al-Jazeera, a dichiarazioni contrarie a guerre future con Israele. Parole, attribuite a Sinwar nell’intervista, che hanno suscitato molte polemiche sui media e numerose condanne sui social media arabi. Hamas nel comunicato “si è riservato il diritto di denunciare la giornalista”, come riporta la tv satellitare iraniana Al Alam.

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