Pakistan, Ambasciata cinese avverte: presto attentati anticinesi

Nel paese importanti investimenti per inziativa One Belt One Road

DIC 8, 2017 -

Roma, 8 dic. (askanews) – L’Ambasciata cinese in Pakistan ha lanciato un allarme informando i suoi concittadini che terroristi starebbero pianificando “presto una serie di attacchi” contri cinesi. Lo scrive oggi il South China Morning Post.

“L’Ambasciata avverte tutte le organizzazioni e i cittadini cinesi in Pakistan di essere vigili, di salvaguardare la sicurezza personale, ridurre il tempo trascorso fuori casa, evitare il più possibile i luoghi affollati”, ha scritto la sede diplomatica.

A giugno membri dello Stato islamico (Isis) hanno ucciso due cittadini cinesi che avevano rapito a Quetta, la capitale del Belucistan che è il centro del Corridoio economico Cina-Pakistan(CPEC), il più grande singolo progetto della strategia cinese Belt and Road che punta a creare corridoi economici ed energetici tra i due estremi dell’Eurasia, riaprendo le antiche Vie della Seta.

L’attivismo anti-cinese dei gruppi jihadisti pachistani è, secondo precedenti analisi dell’ambasciata cinese filtrati alla stampa, fomentato da un membro del gruppo separatista uiguro del Movimento islamico del Turkestan orientale.

I rapporti stretti tra i separatisti uiguri e i gruppi militanti in Pakistan e Afghanistan sono stati spesso al centro delle preoccupazioni di Pechino, per le attività che questi mettono in campo nella provincia di Xinjiang. Ora, secondo quanto scrive il South China Morning Post, c’è timore che vogliano prendere nel mirino il CPEC.