Mosca, 13 dic. (askanews) – “La Russia riapra la sua ambasciata a Tripoli, perché non può sostituire il lavoro della diplomazia, con le visite di inviati”. Lo ha detto Mohamed Taher Siala, ministro degli Esteri libico, parlando a un gruppo di discussione Valdai a Mosca, alla presenza di Lev Dengov, capo del gruppo di contatto per la Libia.
Secondo Siala, Mosca deve “avvicinarsi” e “contattare i rappresentanti del nostro governo” da una posizione migliore, “questo aiuterebbe noi e anche la Russia a capire meglio la Libia”.
Il ministro libico ieri ha avuto colloqui con l’omologo russo Sergei Lavrov, ha detto di aver chiesto personalmente agli “amici russi” il ritorno della diplomazia a Tripoli.
La città, ha continuato Siala, è “sicura e ci sono già 30 ambasciate, tra cui quella italiana”. Dengov, a sua volta, ha confermato che la “sicurezza a Tripoli è migliorata e lavora un’efficiente polizia diplomatica, che mi ha anche scortato”.