Roma, 20 dic. (askanews) – E’ iniziato alle 9 di oggi – giorno del 62esimo compleanno di Martin Schulz – a Berlino il vertice tra i leader della Cdu, Csu e Spd (Angela Merkel, Horst Seehofer e Martin Schulz) in vista di un’ipotetica alleanza di governo. E oggi è stato anche superato il record negativo senza un esecutivo nel pieno delle sue funzioni in Germania: 87 giorni dalle elezioni politiche del 23 settembre.
I colloqui vertono su questioni di contenuto e su una possibile roadmap in vista di consultazioni esplorative: la Spd di Schulz li ha definiti “negoziati a risultato aperto”, vale a dire i socialdemocratici non si sentono per ora affatto impegnati a portarli a termine.
Ieri lo stesso Schulz ha detto via Twitter di non voler consultare la base prima del congresso della Csu, i cristiano sociali bavaresi, che si svolgerà a Kloster Seeon tra il 4 e il 6 gennaio. “Per questa ragione abbiamo bisogno di tempo”, ha spiegato l’ex presidente dell’Europarlamento, indicando che il congresso straordinario della Spd per accettare formalmente l’avvio di negoziati di governo si terrà il 21 gennaio a Bonn.
Sarà solo allora che Schulz, presentando i progetti chiave della trattativa, chiederà ai 600 delegati di dare il loro benestare formale per avviare i colloqui per la formazione di un governo di Grande Coalizione.
Ma sull’esito di questi colloqui si addensano nubi. Oggi l’ex presidente del Bundestag Norbert Lammert, riporta la Bild, ha detto di temere un fallimento dei negoziati e il ritorno alle urne.