Putin cita commedia sovietica su lista nera Usa: “è un peccato”

Alla domanda sul fatto che manca solo lui nell'elenco

GEN 30, 2018 -

Mosca, 30 gen. (askanews) – Ci scherza sopra Vladimir Putin sulla lista nera voluta dagli Usa. “Senti, è un peccato!”, ha detto, facendo l’accento caucasico e citando un noto film sovietico, passato in italiano come “Una vergine da rubare” (foto), ma che in russo è noto con il titolo “La prigioniera caucasica” del regista di commedie Leonid Gaidai.

Ma Putin è il primo a scherzare. La lista nera Usa che ha messo all’indice 210 funzionari e oligarchi russi, è un tema che ha funestato la mattina oggi a Mosca.

E scherzi a parte, il leader del Cremlino ha definito l’apparizione della lista, un atto ostile. E ha detto che nella lista è come se ci “fossimo tutti noi, tutti i 146 milioni (di russi) portati in una sorta di lista”, ha dichiarato il presidente. “Qual è il significato di tali azioni, non capisco”, ha confessato.

Allo stesso tempo però, Putin ha scherzosamente notato che era sconvolto dal fatto che il suo nome nel rapporto americano non fosse lì. Cercando di parodiare una frase famosa di un eroe della commedia sovietica (quando esce dalla stanza dopo essere non solo stato respinto, ma ritrovandosi purein testa i fiori che voleva regalare alla sua bella) ha fatto una smorfia: “Senti, è un peccato!”.

Il capo dello stato ha detto intanto che la Russia si aspettava la comparsa della lista americana. “Eravamo pronti a prendere misure di ritorsione, e serie”, ha detto il presidente, ma a quanto pare non sarà così. Secondo Putin, la lista degli Stati Uniti complica le relazioni tra la Federazione russa e gli Stati Uniti e danneggia le relazioni internazionali nel loro complesso. Allo stesso tempo, ha detto, Mosca non si risponderà.