Trump, no a nuove sanzioni contro la Russia: basta la minaccia

Il governo: la legge, non attuata, ha già portato risultati

GEN 30, 2018 -

New York, 30 gen. (askanews) – Basta la minaccia. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di non attuare nuove sanzioni contro la Russia perché la legge approvata lo scorso anno, che autorizza nuove penalità per le interferenze di Mosca nelle ultime presidenziali statunitensi, già “serve come deterrente”. La Casa Bianca ha informato il Congresso di questa decisione.

Un portavoce del dipartimento di Stato ha detto che la sola possibilità, per individui e società, di essere sanzionati dalla legge, la Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (Caatsa), è servita come contromisura efficace; la legge, secondo Washington, ha già colpito le società russe e i loro affari. Si tratta della stessa legge che ha previsto la compilazione della cosiddetta ‘Putin List’, che contiene 114 politici e 96 oligarchi, molti dei quali vicini al presidente Vladimir Putin, che potrebbero essere sanzionati.

La legge permette a Trump di posticipare le sanzioni su persone o entità che dimostrino di aver largamente diminuito o eliminato le transazioni con i settori di difesa e intelligence della Russia. La legge è stata firmata da Trump nell’agosto scorso, nonostante l’avesse criticata; la norma era stata passata quasi all’unanimità dal Congresso in risposta alle interferenze russe nelle elezioni presidenziali statunitensi.