Roma, 27 feb. (askanews) – Israele ha sospeso oggi le misure fiscali e altre azioni che hanno portato alla chiusura della chiesa del Santo Sepolcro costruita a Gerusalemme in quello che è considerato il luogo più sacro del cristianesimo.
Ad annunciare la sospensione della richiesta della richiesta di pagamento di tasse sugli immobili ecclesiastici non adibiti direttamente al culto è stato l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Nessun commento, per il momento, da parte dei leader cristiani che da domenica scorsa hanno tenuto chiuso il Santo Sepolcro. (Fonte Afp)