Morti in Russia cinque lavoratori nordcoreani

Il regime di Kim esporta braccia per procurarsi valuta pregiata

MAR 1, 2018 -

Roma, 1 mar. (askanews) – Cinque lavoratori nordcoreani sono stati trovati morti in un container dove vivevano presso un cantiere a Ufa, in Russia meridionale. Lo scrive oggi l’agenzia di stampa Yonhap.

L’esportazione di braccia è un’importante fonte di valuta pregiata per la Corea del Nord e nella sola Russia lavorano tra 35mila e 37mila lavoratori spesso in condizioni molto dure.

Secondo funzionari del ministero delle Situazioni d’emergenza russi, i corpi sono stati rinvenuti mercoledì in un container di quelli che vengono usati per il trasporto via nave di merci. I lavoratori sono stati presumibilmente uccisi dalle emessioni di monossido di carbonio da una stufetta a carbone.