New York, 3 mar. (askanews) – La novantesima edizione degli Academy Awards è alle porte. Domani al Dolby Theatre di Los Angeles, il comico Jimmy Kimmel presenterà la serata più attesa dell’anno, dopo averlo già fatto nell’edizione del 2017.
Quest’anno lo spettacolo avrà inizio mezz’ora prima, a partire dalle 5 del pomeriggio (orario Los Angeles, 4 di notte in Italia) in diretta sul canale televisivo Abc. Probabilmente l’inizio anticipato dello show servirà per lasciare più spazio ai discorsi dei vincitori del premio.
Da più parti ci si aspetta infatti una cerimonia all’insegna di messaggi politici e sociali, in primis le richieste di una regolamentazione più stringente sulle armi. Tema ritornato fortemente in auge dopo la strage di San Valentino, in cui un 19enne armato ha aperto fuoco in una scuola della Florida, uccidendo 17 persone. Ma è possibile che anche il tema delle violenze sulle donne possa essere portato sul palco degli Oscar.
Tra le star che sfileranno sul red carpet ci sono: Sandra Bullock, Emily Blunt, Dave Chappelle, Jodie Foster, Eiza Gonzßlez, Nicole Kidman, Matthew McConaughey e Christopher Walken. Attesa anche la presenza di Lupita Nyong’o, già vincitrice di un Oscar come migliore attrice non protagonista nel film “Dodici anni schiavo” (2014), e ora una delle principali protagoniste di “Black Panther”, uno dei successi del momento.
La situazione in Mali è un fattore chiave nella creazione della forza multinazionale e anti-jihadista del G5 Sahel, che il rapporto dice va di pari passo con “le minacce terroristiche più intense dello Stato islamico nel Sahara e Ansar al-Islam”.
I jihadisti hanno intensificato le loro attività nel Mali centrale negli ultimi mesi, prendendo di mira le forze nazionali e straniere. Quattro peacekeepers delle Nazioni Unite sono stati uccisi mercoledì quando una mina è esplosa sotto il loro veicolo nel centro del Paese, al termine di una settimana sanguinosa per civili e forze di sicurezza in questo Stato dell’Africa occidentale.
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