M.O., ambasciata Usa a Gerusalemme, leader al Qaida chiama a jihad

Oggi il trasferimento della sede diplomatica

MAG 14, 2018 -

Washington, 14 mag. (askanews) – Il leader di Al Qaida, Ayman al Zawahiri, ha lanciato un appello al jihad contro gli Stati Uniti, affermando che la decisione di Washington di spostare a Gerusalemme la propria ambasciata dimostra che la strategia di negoziati e “appeasement” non ha ottenuto alcun risultato per i palestinesi.

In un video di cinque minuti intitolato “Tel Aviv è anche una terra dei musulmani”, il medico egiziano che ha assunto la guida di Al Qaida dopo la morte nel 2011 di Osama bin Laden ha esortato i propri seguaci a prendere le armi, facendo riferimento all’Autorità palestinese come ai “venditori della Palestina”.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “è stato chiaro ed esplicito e ha svelato il vero volto della crociata moderna”, ha detto Zawahiri, stando alla trascrizione riportata da Site, il sito americano che monitora le attività dei jihadisti online. Il leader di Al Qaida ha quindi ricordato che Bin Laden aveva dichiarato gli Stati Uniti “il primo nemico dei musulmani”, sottolineando che non ci sarebbe stata “sicurezza” fino a non quando la Palestina non fosse diventata realtà e “gli eserciti degli infedeli non avessero lasciato la terra di Maometto”.

L’ambasciata Usa verrà trasferita oggi a Gerusalemme in occasione del 70esimo anniversario della nascita di Israele, nel 1948. Domani i palestinesi commemoreranno la “Nakba”, o “disastro”, ricordando gli oltre 700.000 palestinesi fuggiti o espulsi. (fonte Afp)