## Soros lascia Ungheria: Open Society va a Berlino, accuse a Orban

Ha denunciato la politica repressiva delle autorità di Budapest

MAG 15, 2018 -

Budapest, 15 mag. (askanews) – Le pressioni del governo di Viktor Orban hanno convinto il miliardario George Soros a porre fine a decenni di presenza della sua fondazione Open Society, spostando l’attività da Budapest a Berlino e denunciando la politica “repressiva” delle autorità ungheresi.

Open Society (Open society Foundations-Osf), che finanzia numerose ong in Ungheria e nel mondo, ha annunciato la sua partenza con parole molto dure per l’ostilità crescente che deve fronteggiare da oltre un anno nel Paese. I suoi responsabili hanno denunciato di far fronte a “un ambiente politico e giuridico sempre più repressivo in Ungheria” e giudicano “impossibile proteggere la sicurezza e le operazioni del personale contro l’ingerenza arbitraria del governo”.

Anche se Osf dispone di succursali in numerosi Paesi, tra cui New York, il trasferimento delle sue attività e di un centinaio di impiegati da Budapest a Berlino ha un valore altamente simbolico. È in Ungheria, dove è nato e dove è andato in esilio nel 1946 dopo essere sfuggito al nazismo, che il miliardario americano George Soros, 87 anni, ha intrapreso nel 1984 la sua attività da filantropo, sotto il regime comunista.

(fonte AFP) (segue)