Cina, congiunti vittime Tiananman chiedono a Xi riabilitazione

29 anni fa i fatti che hanno segnato un'epoca

GIU 2, 2018 -

Roma, 2 giu. (askanews) – In occasione del 29mo anniversario della strage di piazza Tiananmen del 1989, alcune famiglie hanno chiesto al presidente cinese Xi Jinping di “riabilitare” i loro congiunti morti nell’avvenimento, che ancora è un tabù un Cina.

Nella notte tra il 3 e il 4 giugno 1989, soldati e carri misero fine con le armi a un movimento di studenti che occupava la grande piazza di Pechino da mesi, chiedendo democrazia e apertura sull’onda di quanto stava accadendo in Unione sovietica, dove al potere era Mikhail Gorbaciov, e in Europa dell’Est.

“Ogni anno quando vogliamo commemorare (i nostri congiunti), siamo controllati, piazzati in residenza sorvegliata o allontanati da casa”, hanno deplorato le “madri di Tiananmen”, associazione che raggruppa genitori che hano perduto i figli nella repressione. “Come leader di un grande paese – hanno continuato rivolgendosi direttamente a Xi – lei non è certamente insensibile al massacro che s’è svolto 29 anni fa, né alle famiglie delel vittime”.

La lettera apertta è stata diffusa dall’organizzazione non governativa Human Rights in China.

(Fonte Afp)