Mosca minimizza la dichiarazione Usa sulla Crimea: cambieranno idea

Portavoce degli Esteri: anche su Iran e clima c'era altra posizione

LUG 26, 2018 -

Mosca, 26 lug. (askanews) – La Russia minimizza la portata della “dichiarazione sulla Crimea” in cui Washington ha ribadito il suo rifiuto di riconoscere la penisola sul Mar Nero come parte integrante della Russia dopo l’annessione del 2014, sottolineando che gli Usa hanno cambiato idea su questioni internazionali di assoluto rilievo e lasciando intendere, quindi, che questo possa accadere di nuovo.

“Conosciamo il valore di queste dichiarazioni cruciali”, ha ironizzato la portavoce del ministero russo degli Esteri Maria Zakharova sulla sua pagina Facebook. L’accordo sul nucleare iraniano e quello sui cambiamenti climatici di Parigi “facevano parte della politica ufficiale degli Stati Uniti ancora non tanto tempo fa”, per volere dell’allora presidente Barack Obama. “E poi è arrivato Trump e ha deciso diversamente”, ha sottolineato la portavoce.

Ieri il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha emesso una “dichiarazione sulla Crimea” in cui “gli Stati Uniti respingono il tentativo di annessione della Crimea da parte della Russia e si impegnano a perseguire questa politica finchè non sarà ripristinata l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Una dichiarazione che sembra voler dissipare i timori suscitati dal summit tra i presidenti Usa Donald Trump e il russo Vladimir Putin a Helsinki lo scorso 16 luglio.