Pompeo: religioso Usa detenuto in Turchia “deve tornare a casa”

Il pastore evangelico Brunson accusato di terrorismo

AGO 3, 2018 -

New York, 3 ago. (askanews) – Il pastore evangelico statunitense Andrew Brunson, detenuto in Turchia, “deve tornare a casa, come tutti gli americani detenuti dal governo turco”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, prima di incontrare il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, a margine di un summit dei Paesi del Sud-est asiatico a Singapore.

La questione è “molto seria”, come quella dello scienziato della Nasa Serkan Golge, un cittadino turco-statunitense detenuto perché accusato di terrorismo “senza prove credibili”, secondo il dipartimento di Stato. Brunson, 50 anni, è stato arrestato nel 2016 con l’accusa di “crimini in nome di gruppi terroristici” e di spionaggio; è stato recentemente rilasciato dal carcere e messo agli arresti domiciliari, in attesa del processo; se condannato, rischia una pena di 35 anni di carcere. Il pastore evangelico, originario del North Carolina, vive in Turchia da oltre 20 anni. (segue)