## Russia, alla guerra come Star Wars:ecco nuovi esoscheletri Rostec

In fibra di carbonio leggera, ecco l'armatura del futuro

AGO 21, 2018 -

Mosca, 21 ago. (askanews) – Alla guerra come in Star Wars. Al Forum internazionale tecnico-militare ARMY 2018 il colosso della difesa russa Rostec presenta i suoi esoscheletri, la muscolatura cibernetica artificiale, in questo caso da combattimento. In fibra di carbonio leggera, con supporto al sistema muscolo-scheletrico, capace di permettere a una persona di portare fino a 50 kg (pacchi, attrezzi speciali, armamenti e munizioni) durante lunghe marce e assalti, è un dispositivo meccanico con leve e girevoli a forma di articolazioni umane. Aspetto non secondario visto che secondo, ad esempio, un rapporto del Pentagono pubblicato nel 2009, oltre 20mila soldati tornati dall’Afghanistan hanno riportato disturbi ortopedici legati ai pesi trasportati nel corso delle operazioni.

Gli esoscheletri sono parte della nuova armatura da guerra dei soldati russi che si chiama Ratnik (guerriero) è già stata testata e promossa dall’esercito russo. E secondo Rostec, “l’esoscheletro passivo aumenta notevolmente le capacità fisiche di un soldato, protegge le articolazioni e la colonna vertebrale e può essere regolato in base all’altezza di un particolare individuo”. Rostec per la prima volta mostra gli esoscheletri operativi per la nuova generazione della tuta da combattimento Ratnik che usa le ultime tecnologie antiproiettile e aiuta la mimetizzazione fornendo la schermatura dai rilevatori termici.

Inizialmente infatti Ratnik era una tuta ignifuga e antiproiettile che protegge il 90% del corpo e doveva essere completata con un esoscheletro entro il 2025.

Gli esoscheletri sono stati sviluppati da TSNIITOCHMASH (Istituto Centrale di Ricerca per la Cotruzione di macchine di precisione, parte di Rostec State Corporation) e GB Engineering. “Diversamente dagli esoscheletri attivi, l’esoscheletro passivo non ha servomotori o altri sensori. Questo lo rende più affidabile e leggero (da 4 a 8 kg a seconda della configurazione). È assolutamente autonomo e facile da mantenere”. Anche tenuto conto che il primo tentativo di realizzare un esoscheletro da combattimento risale al 1965, quando l’americana General Electric progettò Hardiman: doveva essere un esoscheletro in grado di aumentare di 25 volte la forza dell’uomo, ma il peso eccessivo dei materiali ne bloccò lo sviluppo.

Il forum Army 2018 si tiene dal 21 al 26 agosto presso il centro espositivo Patriot di Kubinka, nella regione di Mosca.