Siria, Russia accusa ribelli di preparare attacco chimico a Idlib

Difesa Mosca: per offrire scusa a Washington per colpire Damasco

AGO 25, 2018 -

Mosca, 25 ago. (askanews) – La Russia ha accusato i ribelli siriani di preparare un attacco chimico sulla provincia di Idlib, l’ultima nelle loro mani, per poi incolparne Damasco e fornire un pretesto alle potenze occidentali per colpire obiettivi governativi. L’accusa di Mosca arriva dopo che il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Bolton ha detto che Washington risponderà “con grande forza” se il presidente siriano Bashar al-Assad userà le armi chimiche nell’offensiva per riprendere Idlib. Il portavoce della Difesa russa Igor Konashenkov ha affermato in una nota che il gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham “sta preparando un’altra provocazione con l’uso di ‘armi chimiche’ da parte delle forze governative contro la pacifica popolazione della provincia di Idlib”.

Secondo Konashenkov il gruppo ha consegnato “otto cisterne di cloro” nella cittadina di Jisr al-Shughur per “inscenare” l’attacco. Le cisterne sono state poi portate in un villaggio distante otto chilometri. Il comunicato afferma anche che un gruppo di militanti “addestrato a maneggiare sostanza velenose sotto la sorveglianza di specialisti della società militare privata ‘Oliva’” è arrivato nella cittadina. “I militanti hanno il compito di simulare il salvataggio di vittime dell’attacco chimico vestiti con le divise dei famosi ‘Caschi bianchi'”. Konashenkov ha accusato i servizi speciali britannici di essere “attivamente coinvolti” nella “provocazione” che “fornirà un motivo a Usa, Francia e Gb per colpire obiettivo di governo con attacchi aerei”.

(fonte Afp)