Moavero: migrazioni vanno gestite in maniera condivisa dai paesi

Responsabilità anche per chi non s'affaccia su Mediterraneo

AGO 30, 2018 -

Roma, 30 ago. (askanews) – La gestione dei flussi migratori che attraversano il Mediterraneo è una questione che va affrontata in maniera “condivisa” non solo dai paesi che si affacciano sul mare. L’ha affermato il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, intervenuto oggi come presidente di turno al Consiglio permanente dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), a Vienna.

Il Mediterraneo, ha sottolineato il capo della diplomazia italiana, “oggi è diventato un’area estremamente delicata, sensibile, in cui ci sono conflitti, guerre oggi meno acute che nel recente passato” ed è “attraversato quotidianamente dai flussi migratori, in provenienza in particolare dall’Africa, sempre più subsahariana”.

Si tratta, ha insistito Moavero Milanesi di “flussi epocali, drammatici, spesso caratterizzati da tragedie che vediamo quando avvengono naufragi, che non vediamo quando si producono nel deserto”. I migranti, ha continuato “sono persone che si muovono cercando un futuro migliore, cercando rifugio da regimi liberticidi, cercando di fuggire dalle guerre”. Per questo motivo, ha puntualizzato il ministro: “Credo che sia una questione di responsabilità comune, anche per i paesi che non si affacciano direttamente sul Mediterrane,o gestire quest’area così delicata”.

Una responsabilità condivisa, ha aggiunto ancora il ministro, e la “condivisione deve essere genuina, non venata di riserve puramente nazionali, ma quanto più ampia possibile”.