Seconde generazioni, una ricerca sui giovani italiani in Sud Africa

SET 5, 2018 -

Roma, 31 ago. (askanews) – Due ricercatrici dell’università del Witwatersrand, la professoressa Maria Marchetti-Mercer e la dottoressa Anita Virga, stanno conducendo una ricerca sulle seconde generazioni di italiani presenti in Sudafrica per capire quel è il loro senso di “italianità” e di appartenenza all’Italia e al Sudafrica.

Come ricorda il sito della gazzetta del Sudafrica, la ricerca si propone di coprire un vuoto nel campo accademico, dove poco è stato scritto sulla comunità italiana in Sudafrica. Se è vero, infatti, che negli anni sono stati pubblicati diversi libri di carattere storico, minimo è stato invece l’interesse finora dimostrato rispetto alla comunità così come si presenta oggi.

Al contempo, se si considerano altri paesi tradizionalmente destinazione dell’immigrazione italiana come gli USA e l’Australia, notiamo la presenza di una consistente mole di ricerca volta a indagare le diverse esperienze vissute dalle famiglie italiane.

In paragone, non c’è alcuna ricerca accademica incentrata sull’esperienza delle famiglie italiane in Sudafrica e il loro senso di identità, nonché il modo in cui esse negoziano il proprio rapporto sia con il proprio paese di origine sia con quello ospitante. Questo stato di cose colloca l’esperienza italiana in Sudafrica in una posizione di inferiorità da un punto di vista accademico e intellettuale ed è ciò che le due ricercatrici si propongono di rettificare.

Chi sono i giovani italo-sudafricani? Come vivono la loro doppia appartenenza culturale e nazionale? Qual è stato e qual è il ruolo delle loro famiglie nella formazione di un’identità italiana? e in che modo l’esperienza dei giovani italiani di seconda generazione in Sudafrica è simile o diversa da quella vissuta da giovani in altri paesi del mondo?

A queste domande le due ricercatrici cercheranno di rispondere attraverso la propria ricerca. A tale scopo, Marchetti-Mercer e Virga stanno cercando persone di seconda generazione tra i 18 e 40 anni disponibili per delle interviste con le ricercatrici dalla durata di circa un’ora, in un luogo di preferenza degli intervistati. Chi fosse interessato a partecipare alla ricerca può contattare Marchetti-Mercer (Maria.Marchetti-Mercer@wits.ac.za) e Virga (anita.virga@wits.ac.za). Le interviste potranno essere effettuate in italiano o in inglese.