Cremlino: inaccettabili accuse a vertici russi per il caso Skripal

Il portavoce di Putin: Russia non è implicata in alcun modo

SET 6, 2018 -

Mosca, 6 set. (askanews) – Le accuse britanniche nei confronti delle autorità russe sul caso Skripal sono “inaccettabili” per il Cremlino. Lo ha dichiarato il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, che ha negato qualsiasi coinvolgimento della Russia nella vicenda dell’avvelenamento dell’ex doppio agente Sergey Skripal con l’agente nervino Novichok.

Ieri Londra ha fatto sapere di avere sufficienti elementi per incriminare due cittadini russi, indicati come Alexander Petrov e Ruslan Boshirov per il tentato omicidio dello scorso marzo. E oggi Londra ha puntato il dito direttamente contro Putin, indicato dal sottosegretario alla Sicurezza Ben Wallace come responsabile “in ultima istanza”, poichè “è il presidente della Federazione russa e il suo governo controlla, finanzia e dirige l’intelligence militare”, il servizio GRU che l’esecutivo britannico ritiene abbia organizzato il tentato omicidio utilizzando un gas di rango militare.

“La Russia non ha avuto e non ha nulla a che vedere con l’incidente di Salisbury. La Russia non è in alcun modo implicata. Qualsiasi accusa contro la leadership russa è inaccettabile”, ha replicato Peskov.