Mosca, 3 ott. (askanews) – Alcune decine di militanti comunisti e nostalgici dell’Unione Sovietica hanno commemorato a Mosca il 25esimo anniversario del fallito colpo di stato del 3 e 4 ottobre 1993, quando il parlamento imbracciò le armi per impedire il suo scioglimento deciso da Boris Eltsin.
Davanti alla torre della televisione Ostankino nel nord di Mosca, dove si sono svolti violenti combattimenti, circa 50 persone si sono ritrovate esibendo i ritratti delle persone uccise. Molte sventolavano bandiere del Partito Comunista o dell’Unione Sovietica e due preti ortodossi hanno celebrato una funzione.
“Non può esserci perdono, nessuna comprensione per questi eventi (…) Questa rimane una delle pagine più vergognose nella storia del nostro Paese”, ha detto Evgeny Dorovine, che presiede il “comitato di commemorazione” di questi eventi. Il ricordo di questi due sanguinosi giorni è stato trattato con moderazione dalla stampa russa perché questo periodo di intensa mobilitazione politica e di fiducia nella democrazia sembra dimenticato in Russia. Non c’è stata nemmeno una commemorazione ufficiale di questi eventi. “La contro-rivoluzione d’ottobre”, ha tuttavia titolato Moskovsky Komsomolets, il quotidiano più letto del Paese, mentre il quotidiano filo-Cremlino Izvestia ha dedicato due pagine a questi eventi, dando voce ai protagonisti di entrambe le parti.
(fonte AFP)