Pompeo a Pechino, incontro aspro con ministro degli Esteri cinese

Visita segretario di Stato in un clima di tensioni tra i due paesi

OTT 8, 2018 -

Roma, 8 ott. (askanews) – Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha avuto oggi un faccia-a-faccia aspro con il suo corrispettivo cinese Wang Yi, giorni dopo che il presidente Usa Donald Trump e altre voci dell’amministrazione Usa hanno denunciato ingerenze cinesi in vista delle elezioni di mid-term americane e nel mezzo di una guerra commerciale tra le due principali potenze economiche del mondo.

Wang ha detto a Pompeo che gli Usa “hanno lanciato un’escalation di retorica sulle tensioni commerciali” e ha accusato gli Stati uniti di una “serie di mosse” su Taiwan e su “altre questioni” che danneggiano l’interesse nazionale cinese.

“Queste azioni hanno danneggiato la fiducia reciproca tra le due parti e hanno posto un’ombra sulla propsettiva dlele relazioni Cina-Usa, che completamente va contro l’interesse dei nostri due popoli”, ha detto ancora Wang. “Noi chiediamo che gli Usa fermino queste azioni sbagliate”.

Giovedì il vicepresidente Mike Pence aveva pronunciato un duro discorso contro Pechino. Gli Usa hanno anche fatto infuriare la Cina con vendite di armi a Taiwan che consentono ad alti esponenti Usa di viaggiare nell’isola, nonostante Washington continui a riconoscere Pechino e non Taipei.

Rispondendo alle affermazioni di Wang, Pompeo non ha nascosto il disappunto. “Le questioni che lei ha esposto, sono di un disaccordo su questioni fondamentali”, ha detto Pompeo. “Abbiamo grandi preoccupazioni sulle azioni che la Cina ha intrapreso vorrei avere l’opportunità di discutere ognuna di queste oggi perché la nostra è una relazione incredibilmente importante”. Pompeo ha anche espresso dispioacere per la cancellazione di un incontro previsto questo mese tra il segretario alla Difesa Jim Mattis e il suo corrispettivo cinese.

Meglio è andato il colloquio sulla parte che riguarda il disgelo in Corea del Nord. Wang ha detto che sul tema Pechino e Washington “possono e devono accrescere la comunicazione e la cooperazione”.

(Fonte Afp)