Salone Mobile a Mosca: in scena volto Italia più bello, il design

E dalla capitale russa Fontana rilancia la partita per Olimpiadi

OTT 10, 2018 -

Mosca, 10 ott. (askanews) – In scena a Mosca, uno dei volti più belli dell’Italia, quello del design. Si è aperto oggi il Salone del Mobile Milano.Moscow, la manifestazione che si propone al pubblico come l’appuntamento più importante per il comparto nell’area ex-URSS. L’evento vede la partecipazione dei nomi più importanti dell’arredo made in Italy e anche cifre significative per il nostro export. Importanti anche le presenze italiane: sul fronte politico-istituzionale con Attilio Fontana, presidente della regione Lombardia che oggi a margine dell’evento ha espresso grande entusiasmo per la scommessa nel segno dei cinque cerchi: il governatore, rispondendo a una domanda di Askanews, ha dichiarato che per le Olimpiadi 2026 “abbiamo ottime carte da giocare” con il tris Milano-Cortina-Valtellina.

E come per i Giochi invernali, anche per l’arredo la testa di ponte è Milano: le esportazioni italiane verso la Russia nel periodo gennaio-giugno 2018 sono cresciute del 3,3%, e in particolare del 3,9% la Lombardia. E il Salone del Mobile di Milano, che ha come partner Intesa Sanpaolo, sta diventando un valido standard che va ad Est. “Credo che questa sia la giusta direzione, quella di avere Milano, Mosca come supporto e per la Cina – grande paese in sviluppo un salone a Shanghai”, ha dichiarato il presidente del Salone del Mobile, Claudio Luti, nel corso della conferenza di apertura della fiera a Mosca. Luti parteciperà questa sera in Ambasciata d’Italia a Mosca a una serata dedicata proprio al design: l’incontro Triple I (Italian Imaginative Innovators) su invito dell’ambasciatore Pasquale Terracciano.

“Nel 2020 è prevista una crescita importante e il settore del mobile può avere una parte in questa crescita”. Così Emanuele Orsini, presidente Federlegno Arredo Eventi. “Siamo il secondo Paese di esportazione verso la Russia” ha aggiunto. L’export di arredo italiano verso la Russia si prevede in aumento, ma difficilmente nel prossimo biennio avrà tassi di crescita a livelli precisi. Vendite di arredo italiano si concentreranno nella nicchia di fascia alta, dove l’Italia non ha competitors e mantiene la leadership.

Nel 2017 l’Italia – secondo i dati di Federlegno – resta il secondo fornitore di arredamento della Russia con una quota di mercato del 23%, preceduta solo dalla Cina (36%) e seguita dalla Germania. Il pubblico russo guarda con estremo favore al prodotto italiano: il Made in Italy è sinonimo di qualità e la possibilità di avere dentro casa un prodotto realizzato in Italia rappresenta tra i cittadini russi appartenenti al ceto medio ancora uno status symbol a cui molti aspirano. Nel gennaio-giugno 2018 le esportazioni italiane del Macrosistema Arredamento e Illuminazione verso mercato russo ammontavano a oltre 230 milioni di euro e la Russia rappresentava l’ottavo mercato, preceduta da Francia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera, Spagna e Cina. Dopo il brusco calo del 2014 (-10,7%) e un andamento molto negativo nel 2015 (-27,5%), il 2016 ha registrato un recupero (-14,4%) che è continuato anche nel 2017 (-2,2%).

Questo trend positivo prosegue anche nella prima metà del 2018, quando l’export italiano del Macrosistema Arredamento e Illuminazione verso la Russia registra una crescita del +3,3%. La principale categoria merceologica del Macrosistema Arredamento e Illuminazione esportata in Russia in termini di valori delle vendite è quella di Altri Mobili (36,31 milioni di euro), seguita dal Sistema Illuminazione (35,06 milioni di euro) e dagli Imbottiti (27,06 milioni di euro). I comparti con gli andamenti migliori nel primo semestre del 2018 sono Sistema Ufficio (+132,2%), Sistema Illuminazione (+35,4%) e Sistema Mobili Professionali e Commerciali (+21,8%).