Razzi da Gaza, Israele risponde con raid e chiude valichi: un morto

Hamas sconfessa attacchi da Striscia: "Irresponsabili"

OTT 17, 2018 -

Roma, 17 ott. (askanews) – Gli aerei da guerra israeliani hanno martellato oggi la Striscia di Gaza in risposta al lancio di missili dall’enclave palestinese verso il territorio dello Stato ebraico, per i quali Israele ha accusato il movimento islamista Hamas chiudendo i valichi con la Striscia. E questo nonostante che il movimento islamista, che controlla l’enclave, ha sconfessato il lancio di razzi respingendo “tutti i tentativi irresponsabili” di minare gli sforzi egiziani per mediare una nuova tregua a lungo termine.

Ma Israele, che ritiene Hamas responsabile di tutti i missili che partono dalla Striscia indipendentemente da chi li lancia, ha colpito una ventina di obiettivi a Gaza, uccidendo un palestinese, secondo il ministero della Salute gestito da Hamas.

“Solo due organizzazioni a Gaza hanno questi tipi specifici di razzi … Hamas e la Jihad islamica palestinese”, ha detto il portavoce dell’esercito Jonathan Conricus riferendosi a un gruppo strettamente alleato di Hamas. Lo stesso portavoce ha quindi affermato che l’esercito ha colpito 20 obiettivi a Gaza tra cui un tunnel e un “sito di produzione di armi avanzate”.

Un palestinese che, secondo l’esercito, stava preparando il lancio di razzi è stato ucciso nel nord di Gaza. Il ministero della Salute di Gaza lo ha identificato come Naji al-Za’aneen, di 25 anni senza aggiungere ulteriori dettagli.

L’esercito ha prodotto un video che mostra un uomo vicino al confine che prepara un razzo per il lancio prima di essere colpito da un attacco missilistico.

Nel frattempo, il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman ha ordinato la chiusura di due punti di passaggio tra Israele e la Striscia di Gaza in seguito al lancio di un razzo contro la città di Beer Sheva. Lieberman ha ordinato la chiusura del passaggio di Erez per le persone e di Kerem Shalom per i beni, oltre che la riduzione della zona di pesca autorizzata al largo della Striscia di Gaza da 6 a 3 miglia marittime, come ha indicato il portavoce del Cogat, l’organismo del ministero della Difesa incaricato degli affari civili nei territori palestinesi.

Lieberman aveva già sospeso le consegne di carburante che veniva trasportato a Gaza grazie ad un accordo negoziato dalle Nazioni Unite.

(fonte Afp)