Kissinger in Cina, un tentativo di aprire strada a summit Xi-Trump

Presto andrà negli Usa il negoziatore di Pechino

NOV 13, 2018 -

Roma, 13 nov. (askanews) – Per aprire la strada a un disgelo tra Stati uniti e Cina, chi meglio di lui? Henry Kissinger, l’ex segretario di Stato che fu protagonista della storica visita di Richard Nixon del 1972 che normalizzò i rapporti tra Washington e Pechino, ha rifatto la valigia e da qualche giorno è a Pechino per incontrare i principali esponenti del potere cinese.

Durante la settimana scorsa, Kissinger ha visto tra gli altri anche il presidente Xi Jinping, il quale ha lodato il “contributo storico” dato dallo statista ai rapporti sino-americani e l’ha definito un vecchio amico di Pechino.

“E’ essenziale per la Cina e per gli Stati uniti fissare quali sono gli obiettivi che sentono di dover ottenere e quali concessioni non deve esser loro chiesto di fare, oltre che quali concessioni potrebbero fare”, ha detto parlando a Singapore a un forum della politica estera prima di recarsi a Pechino.

La visita di Kissinger viene in un momento cruciale nei rapporti tra le due sponde del Pacifico impegnate in una feroce guerra commerciale. La scorsa settimana, in occasione del G20 in Argentina, Xi e il presidente Usa Donald Trump hanno concordato di organizzare un summit.

Tra gli esponenti cinesi incontrati da Kissinger c’è anche il vicepremier Liu He. In quell’occasione Liu disse che un dialogo tra Cina e Usa dovrà essere improntato al “rispetto reciproco, uguaglianza e mutui benefici”. Proprio Liu è l’uomo incaricato di aprire la strada al summit. Oggi il South China Morning Post scrive che Liu potrebbe presto andare negli Stati uniti per lavorare al summit.

Il Wall Street Journal ha scritto che il vicepremier ha avuto nei giorni scorsi un colloquio telefonico col segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin, ma questo colloquio non avrebbe portato ad alcuna accelerazione.