Mosca, 13 nov. (askanews) – Il rappresentante permanente della Russia presso l’UE, Vladimir Chizhov, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano Financial Times che Mosca è pronta a discutere l’aggiornamento del trattato sull’eliminazione dei missili a medio e corto raggio. Chizhov ha sottolineato che secondo Mosca si può parlare dell’aggiornamento o della sua sostituzione con uno nuovo. “Perché gli Stati Uniti sono più preoccupati, rispetto alla Russia?”, ha detto Chizhov, commentando la proposta statunitense di includere la Cina nel trattato a causa dei timori sul programma missilistico cinese. Il diplomatico ha sottolineato che la Russia ha un confine lunghissimo con la Cina, a differenza degli Stati Uniti.
In precedenza, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che Washington si ritirerebbe dal trattato. Secondo lui, l’America aumenterà il suo potenziale nucleare finché gli altri “non torneranno in sé”, e solo allora Washington sarà pronta a fermare questo processo e iniziare a ridurre gli armamenti. Il messaggio è indirizzato principalmente a Cina e Russia.
Secondo il giornale, i funzionari statunitensi hanno detto che la Russia non ha mostrato alcun interesse nel contribuire a risolvere i problemi dopo che Trump ha annunciato il suo ritiro dal trattato.
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