Venezuela, Guaidò: Europa rafforzi sanzioni contro regime Maduro

Ue "deve respingere con chiarezza espulsione" ambasciatore tedesco

MAR 7, 2019 -

Roma, 7 mar. (askanews) – L’Europa dovrebbe “chiaramente respingere l’espulsione” dell’ambasciatore tedesco in Venezuela, voluta da Nicolas Maduro, e “rafforzare le sanzioni” contro il regime di Caracas. E’ quanto ha detto l’autoproclamato presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidò, in un’intervista allo Spiegel. “La comunità internazionale deve impedire che il denaro dei venezuelani venga usato per uccidere i dissidenti e le popolazioni indigene, come è successo al confine con il Brasile”, ha spiegato Guaidò.

Il leader dell’opposizione al regime venezuelano ha spiegato che Maduro “vuole dimostare di tenere ancora il potere”. “Ma gli unici che lo sostengono sono le forze armate”, ha insistito. “Vuole fingere in pubblico di avere ancora il potere cacciando un ambasciatore. Ma questo lo danneggia. Il regime è isolato, non riconosciuto dai suoi vicini e dall’Europa. Spero che l’Europa risponda in modo netto a questa grave minaccia per un ambasciatore”.

Guaidò ha quindi ribadito che “il Venezuela sta vivendo in una dittatura”. “Questo approccio è una minaccia per la Germania: Maduro occupa la presidenza illegalmente. Non è in grado di dichiarare un ambasciatore una persona indesiderata”, ha commentato Guaidò, ringraziando Berlino “per l’assistenza umanitaria fornita” ai venezuelani.

L’autoproclamato presidente ad interim ha detto che in Venezuela “i diritti umani vengono calpestati ogni giorno, i manifestanti vengono uccisi e ci sono attacchi quotidiani”. “Oggi il regime ha arrestato un giornalista americano; qualche ora fa un giovane che accusava il regime di corruzione è stato assassinato”, ha rivelato.

Coa