Attacco a due moschee, almeno 40 morti

Commando di 4 persone prende di mira due luoghi di culto di Christchurch

MAR 15, 2019 -

Roma, 15 mar. (askanews) – Sono 40 i morti nella sparatoria in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. L’ha acomunicato la premier Jacinda Adern. “I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno a coloro che sono stati colpiti oggi”, ha detto Adern. All’ospedale di Chstichurch, secondo fonti sanitarie, sono ricoverate per ferite da arma da fuoco 48 persone.

“Christchurch era la casa di queste vittime. Per molti di loro poteva non essere il luogo dove erano nati. Per molti la Nuova Zelanda era la loro scelta. Un posto in cui venire attivamente e impegnarsi”, ha continuato, secondo quanto riporta la BBC. “Era luogo in cui venire per la loro sicurezza: un luogo in cui erano liberi di praticare la loro cultura e religione”, ha detto ancora il capo del governo.

Adern ha spiegato che una donna e tre uomini sono stati arrestati. Non erano nelle liste delle persone sotto osservazione della polizia, pur avendo chiaramente idee estremiste, che li sta attualmente interrogando. Non c’è dubbio che comunque quanto avvenuto “può essere descritto come un attacco terroristico”.

La premier ha anche confermato che c’erano ordigni esplosivi attaccati alle auto degli aggressori, ma non si è ancora in grado di dire che se questi pianificavano un attacco suicida. Ha inoltre chiesto di smettere di condividere il presunto video-manifesto degli aggressori.

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