Fico (M5s): vogliamo bloccare il Rosatellum bis

"La legge elettorale non fermerà il cambiamento"

OTT 9, 2017 -

Roma, 9 ott. (askanews) – Domani la legge elettorale arriva in aula alla Camera, nella versione del cosiddetto Rosatellum bis, “la vogliamo bloccare, perché è davvero una legge che è contro una forza politica – ha spiegato ai cronisti Roberto Fico, esponente del Movimento 5 stelle – ma anche contro l’idea di una democrazia che è comunque ancora rappresentativa. Abbiamo già presentato degli emendamenti, domani in aula vedremo, ci aspetta una settimana caldissima”. Iniziative anche fuori dal Palazzo? “Vedremo, tutto è possibile – ha replicato – perché noi dobbiamo fare un’opposizione dura come siamo secondo me molto bravi a fare”.

Il M5S ha presentato fra gli altri un emendamento per introdurre il giudizio preventivo della Corte costituzionale, analogo a quello previsto a suo tempo dalla riforma costituzionale poi bocciata nel referendum popolare. “Vedremo se lo bocciano, ma se non ricordo male per l’Italicum – ha detto Fico – era previsto.

Poi lì la Corte si è espressa (per altre vie e non a causa di quella norma, ndr) ed era incostituzionale. Spero che il Pd voglia usare la stessa razionalità, da questo punto di vista, che ha usato sull’Italicum e ci sia una pronuncia della Corte costituzionale prima di andare alle elezioni”.

“In ogni caso la legge elettorale è una difficoltà in più che vogliono opporre al Movimento 5 stelle ma una legge elettorale – ha affermato l’esponente stellato – non può bloccare il cambiamento del Paese. Il cambiamento culturale non significa per forza vittoria, significa che i cittadini possono indignarsi, possono ribellarsi a uno stato di cose che non ci piace”. Ricordando il precedente della legge elettorale ribattezzata “Porcellum”, Fico ha concluso: “Una legge schifosa, in quale Paese si può andare a votare con una legge che si chiama così? Ci hanno messo anni per fare l’Italicum, altra legge incostituzionale. Siamo un Paese barzelletta, è ridicolo”.

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