Gentiloni: a giugno occasione per nuova iniziativa Ue su Russia

Quando torneremo a discutere rinnovo sanzioni a Mosca su Ucraina

DIC 15, 2017 -

Bruxelles, 15 dic. (askanews) – Durante la prima giornata del Consiglio europeo, ieri a Bruxelles, la discussione che doveva essere solo formale sul rinnovo delle sanzioni econiomiche alla Russia per l’annessione della Crimea, il suo ruolo destabilizzatore in Ucraina e il non rispetto degli accordi di Minsk è durata invece un’ora e mezzo, e il prossimo rinnovo, fra sei mesi, potrebbe essere l’occasione per lanciare una nuova iniziativa dell’Ue. Lo ha riferito il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni durante la sua conferenza stampa al termine del vertice Ue, a Bruxelles.

Ieri c’era stata “un discussione sollecitata com’è tradizione dall’Italia sul rinnovo delle sanzioni alla Russia sul tema Ucraina. Perché l’italia da un anno e mezzo sollecita queste disucssioni? Per dare l’idea – ha spiegato Gentiloni – che il ‘roll over’ (il rinnovo delle sanzioni, ndr) non è un fatto automatico, una formalità, un elemento del paesaggio, per cui tutti le considerano un dato di fatti, le imprese si riorganizzano, ognuno si fa i conti, e così alla fine perdono anche di efficacia”.

“Qualcuno potrebbe dire che questa nostra richiesta è un po’ cerimoniale; è un rischio. Però – ha continuato il premier – devo dire che ogni volta che poi si arriva a parlarne, e lo strsso è accaduto ieri, la discussione è tutt’altro che cerimoniale e formale. E ieri mi pare sia durata più di un’ora e mezzo”.

“Da una parte è bene – ha osservato – che, anche su un tema così delicato, l’Ue parta dal presupposto che si decide insieme, e quindi non c’è nessuno che alza il dito e dice ‘io metto il veto al roll over’ delle sanzioni. Si parte dal presupposto che la decisione è comune anche per quei paesi che magari hanno più riserve…”

Dall’altra parte, ha aggiunto Gentiloni, “quella di ieri è stata anche un’occasione per la cancelliera Merkel, il presidente Macron e l’Alto Rappresentante Ue Mogherini, che con responsabilità dirette seguono questa vicenda, di rappresentare le novità, come la disponibiltà russa a utilizzare i caschi blu nell’Est dell’Ucraina. E’ una verità rilevante? utile? In che misura puàò essre un’apetura? E poi c’è la senzazione di difficiltà crrescenti nel contesto interno ucraino, di cui dobbiamo tener conto”. (Segue)