Cosa dice il M5s sul caso Renzi-De Benedetti

La soffiata dell'x premier all'editore di Repubblica

GEN 10, 2018 -

Roma, 10 gen. (askanews) – “Il conflitto di interessi tra PD e banche si ingrossa. Renzi avvisò De Benedetti sul decreto sulle popolari e lui ordinò un acquisto. Indecenze su indecenze da parte di chi pensa che le Istituzioni siano un possedimento personale. Il 4 marzo liberiamoci votandoli via!”. Lo scrive su twitter Alessando Di Battista, esponente del Movimento 5 stelle.

Dello stesso avviso la capogruppo del Movimento 5 Stelle Vilma Moronese.”Gli ultimi fatti – ha detto -, dopo quelli relativi agli appalti corrotti in Consip in cui sono coinvolti ed indagati amici e parenti e dopo la commistione di interessi privati legati a cariche pubbliche da parte della Boschi per salvare la banca del padre, questa volta il protagonista è personalmente Matteo Renzi il quale avrebbe spifferato all’editore di Repubblica e tessera numero 1 del P, De Benedetti l’imminente riforma delle banche popolari inducendolo, così, all’acquisto di azioni di Banca Etruria e ad un guadagno di oltre 600 mila euro”.

“Renzi, dunque, avrebbe rilevato a De Bendetti una informazione privilegiata, acquisita in quanto all’epoca Presidente del Consiglio, che ha avvantaggiato evidentemente l’editore di Repubblica. Ed è proprio una intercettazione di De Benedetti al telefono con il suo broker che afferma ‘passa, ho parlato con Renzi, ieri, passa’ riferendosi al decreto del 2015 sulle popolari che inchioda Matteo Renzi, il quale oggi cerca di sviare dall’accusa” continua Moronese.

“Mentre i risparmiatori sono stati mandati sul lastrico e non sono mai stati risarciti, i potenti amici di Renzi invece ne hanno tratto solo vantaggi patrimoniali – continua Moronese- L’uso e, soprattutto, l’abuso delle istituzioni da parte di questa gente è ormai intollerabile. Il 4 marzo ci sarà comunque per loro la sentenza del popolo attraverso il voto. Se riescono a scappare dai processi penali, grazie a norme depotenziate da loro stessi, davanti al voto non potranno che assistere alla loro più grande sconfitta”, conclude la capogruppo pentastellata.

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