Minniti:favorevole a governo unità nazionale, con Pd al Viminale

"Naturalmente dal 5 marzo la partita passa nelle mani sicure del presidente Mattarella"

FEB 15, 2018 -

Roma, 15 feb. (askanews) – Sì a un possibile governo di “unità nazionale con all’interno, naturalmente, il mio partito”. A dirlo, per un possibile post-elezioni, è stato il ministro dell’Interno, Marco Minniti, rispondendo a una domanda del giornalista Bruno Vespa nel corso della registrazione della trasmissione Porta a Porta, di cui è stato ospite. Lei mi invita a nozze con questa ipotesi – ha detto il ministro – anche perché lo considererei un apprezzamento del mio lavoro, di cui non sono certo”.

Minniti ha poi ricordato che passata la fase di competizione elettorale, “dal 5 marzo la partita sarà in mano al presidente della Repubblica Mattarella. Si tratta di mani forti e sicure – ha aggiunto – di cui la gente deve aver fiducia”.

Secondo il responsabile del Viminale, comunque, è falso affermare che la prossima tornata elettorale non cambierà il quadro politico e le cose nel nostro Paese. “Quando il popolo vota – ha infatti detto – nulla resta come prima”.

Esaminando la situazione all’interno del Pd e le polemiche che hanno accompagnato la vita del partito anche negli ultimi mesi, per quel che lo riguarda Minniti ha spiegato che sulle candidature “non ho rimproverato nulla a Renzi ma ho detto solo la mia opinione. Poi sono cosciente – ha proseguito – che c’è un momento in cui si discute e un momento in cui si combatte per il consenso con una leadership chiara che, nel nostro partito, è rappresentata da Matteo Renzi. Per questo auspico sempre uno spirito di squadra”.