Inchiesta Sme,Ingroia:conferma sistema integrato politica-mafia

Purtroppo non è nulla di nuovo

FEB 16, 2018 -

Roma, 16 feb. (askanews) – “Dall’indagine di Napoli e dall’inchiesta di Fanpage non emerge purtroppo nulla di nuovo, se non qualche nome. Se le accuse risulteranno fondate si avrebbe solo l’ennesima conferma dell’esistenza di un devastante quadro di corruzione e di collusione tra malapolitica, un certo mondo dell’imprenditoria e mafie. Ma soprattutto si avrebbe l’ennesima conferma che resiste un sistema criminale integrato in cui la politica inquinata, a destra come a sinistra, non solo è complice ma il più delle volte è essa stessa ad offrirsi alle organizzazioni criminali per lucrare tangenti sugli appalti, a cominciare da quelli legati al grande affare dello smaltimento dei rifiuti”. Lo dichiara l’ex pm antimafia Antonio Ingroia, fra i fondatori della Lista del Popolo per la Costituzione.

“La politica – aggiunge – dimostra ancora una volta di essere allergica al principio di responsabilità, di non sapersi riformare. Cambia qualche faccia, ma restano le peggiori abitudini. Colpa anche dell’evidente inadeguatezza della normativa anticorruzione vigente, frutto dell’ennesimo compromesso al ribasso. Se davvero si vuole sconfiggere la corruzione bisogna ricorrere agli stessi strumenti che bene hanno funzionato contro la mafia. Si tratta di colpire i corrotti sul piano finanziario, estendendo loro le misure patrimoniali introdotte dalla legge La Torre del 1982 per i mafiosi. Dunque sequestro e confisca preventivi dei beni di provenienza sospetta per i pubblici ufficiali indiziati dei reati più gravi: corruzione, concussione, corruzione giudiziaria. E’ il fulcro della proposta di legge La Torre bis, un articolato normativo che nella scorsa legislatura il Parlamento non ha mai voluto prendere in esame e che la Lista del Popolo per la Costituzione riproporrà a tutte le forze politiche nella prossima legislatura. Così – conclude Ingroia – vedremo chi vuole davvero colpire il sistema delle tangenti e chi invece vuole mantenere le cose come stanno”.